Evento speciale al festival dell’economia circolare di Alba che ha ospitato l’evento finale del progetto transfrontaliero In.Te.Se. Plus

Alba, 25 maggio 2023 – Il festival dell’economia circolare Circonomia ha ospitato quest’oggi l’evento conclusivo del progetto “In.Te.Se. Plus – Innovazione Territorio e Servizi PLUS“ finanziato nell’ambito del Programma di Cooperazione transfrontaliera Francia – Italia INTERREG V Alcotra 2014/2020. Il progetto, che ha preso il via un anno fa, ha visto la collaborazione tra il Consorzio S.E.A. (consorzio che conta 54 comuni del territorio saluzzese-saviglianese-fossanese), capofila del progetto, il Co.A.B.Se.R. (Consorzio Albese Braidese Servizi Rifiuti), la Cooperativa ERICA di Alba e i partner francesi della Communauté de Communes du Guillestrois et de l’Escartons du Queyras (CCGQ), la Communauté de Communes du Pays des Ecrins (CCPE) e SMITOMGA, sindacato misto intercomunale di trattamento dei rifiuti urbani del Guillestrois, del Queyras e dell’Argentiérois.

L’evento di questa mattina è stata l’occasione per presentare i risultati raggiunti in questi dodici mesi di cooperazione tra gli enti italiani e quelli francesi sulla gestione dei rifiuti e per presentare ad un pubblico di addetti ai lavori e non solo le priorità e le scadenze per i prossimi anni del programma di collaborazione transfrontaliera ALCOTRA.

La mattinata si è aperta con l’introduzione del dott. Mattia Polito del segretariato congiunto INTERREG France-Italia ALCOTRA che ha presentato le priorità e le scadenze della nuova programmazione Interreg – ALCOTRA. A chiudere l’evento è stata, invece, una tavola rotonda dal titolo L’innovazione e la tecnologia al Servizio dei Territori. Sul palco della Sala convegni della Banca d’Alba si sono confrontati sul ruolo i rappresentanti di alcune delle realtà più innovative nel campo delle applicazioni digitali per uno stile di vita sostenibile tra cui Andrea Grieco di AWorld l’applicazione italiana di gamification selezionata dall’ONU per il supporto alla campagna ActNow, il professor Luca Falasconi dell’Università di Bologna e dell’applicazione Sprecometro, Giorgio Proglio sviluppatore di tabUI e Luigi Bosio, presidente di E.R.I.C.A. soc. coop. che proprio grazie ai progetti In.Te.Se. e In.Te.Se. Plus ha creato l’applicazione per la gestione dei rifiuti WikiWaste.

La parte centrale della mattinata è stata dedicata al progetto In.Te.Se. Plus e ai risultati raggiunti sul vasto territorio coinvolto.

L’obiettivo generale del progetto è stata la riduzione dei costi della gestione dei rifiuti per i gestori pubblici e per i cittadini su un territorio complesso come quello transfrontaliero, caratterizzato da bassa densità abitativa ed elevati flussi stagionali. Questo è stato possibile grazie alla creazione e promozione servizi ideati appositamente per queste aree come i centri del riuso e i servizi di compostaggio collettivo sul territorio oltre che di servizi ad hoc a chiamata e per le seconde case (contenitori con badge e accesso controllato).

Il progetto ha permesso di ottimizzare il modello di servizi locali innovativi di gestione del ciclo dei rifiuti, sviluppato con il precedente progetto In.Te.Se, su un territorio complesso come quello montano. Attraverso l’APP Wikiwaste i partner possono offrire ai propri cittadini servizi simili a quelli presenti in contesti urbani senza incrementi di costi e favorendo il ritorno nelle aree disperse della popolazione.

In.Te.Se. PLUS, ha permesso di estendere la platea interessata dal precedente progetto allargando le buone pratiche già sperimentate ad altri comuni del territorio e ottimizzando la fruizione dei servizi già presenti come i servizi a chiamata per rifiuti ingombranti, la possibilità del conferimento tramite “casetta” presidiata in orari prestabiliti e accessibile h24 tramite codice identificativo, la gestione locale della frazione organica dei rifiuti con la promozione del compostaggio individuale e collettivo, la gestione di centri del riuso e centri comunali di raccolta tramite tracciabilità dei beni conferiti, anche a livello transnazionale.

Il progetto intese plus ha consentito al Consorzio S.E.A. di dare continuità al progetto precedente – dichiara Fulvio Rubiolo, Presidente di CSEA e capofila del progetto In.Te.Se. PLUS in parrticolare quanto riguarda la raccolta differenziata nei comuni montani si sono incrementate le piazzole ad accesso informatizzato per consentire la raccolta anche alle seconde case. Sul compostaggio di comunità, invece, si è lavorato soprattutto per ottimizzare le performance delle macchine installate con il precedente progetto In.Te.Se.. Infine sono stati implementati i servizi di raccolta con accesso tramite chiamata al fine di ottimizzare il recupero dei rifiuti vegetali in territorio montano”.

“In questa seconda fase del progetto In.Te.Se. – sottolinea Giuseppe Dacomo, Presidente di Co.A.B.Se.R. avevamo come obiettivo prioritario quello di implementare l’efficacia dei risultati raggiunti, concentrando gli sforzi in particolare sul centro del riuso di Bra, i cui risultati ottenuti già dalla prima fase del progetto erano incoraggianti, e sulla comunicazione ambientale. Con la collaborazione di tutto lo staff consortile siamo riusciti a centrare quanto programmato”.

Grazie a In.Te.Se. PLUS abbiamo potuto completare il lavoro sviluppato durante il primo triennio di progetto – spiega Luigi Bosio, Presidente di E.R.I.C.A. soc. coop.-. In particolare abbiamo potuto migliorare la fruibilità e i servizi dell’applicazione WikiWaste che è ora uno strumento completo per la gestione dei rifiuti che, grazie alle nuove funzioni implementate, può essere un importante strumento per permettere di offrire servizi di qualità a prezzi competitivi anche in aree disperse come nel caso dei comuni montani”

Infine, Anne Chouvet Presidente di SMITOMGA ha parlato in rappresentanza dei partner francesi presentando i risultati raggiunti sul territorio: “Il programma In.Te.Se plus ha contribuito alla realizzazione e all’ottimizzazione del sistema di separazione alla fonte dei rifiuti organici sul territorio di SMITOMGA.  Sono state installate attrezzature per facilitare la selezione e il trattamento dei materiali presso attività economiche e abitazioni con giardino o nei pressi degli edifici. Il progetto ha anche incoraggiato il coinvolgimento della popolazione offrendo formazione sul compostaggio, la creazione di una rete di cittadini volontari per aiutare la manutenzione dei siti e la promozione del compostaggio attraverso eventi pubblici. Grazie a questo programma, nel 2022 sono state evitate 400 tonnellate di rifiuti organici, mentre i rifiuti domestici sono diminuiti del 25% dal 2010. 20 residenti e dipendenti sono stati formati come guide al compostaggio e 70 referenti dei siti sono ufficialmente coinvolti in un approccio di partecipazione dei cittadini.”.

Maggiori informazioni e dettagli sono disponibili sul sito ufficiale del progetto:  https://www.inteseinterreg.eu/.